Grado nasce tra la laguna e il mare su di un grande isolotto collegato alla terraferma da un ponte mobile. Il porto è racchiuso tra due dighe, quella di levante e quella di ponente: quest’ultima è arretrata rispetto a quella di levante, ed è in gran parte immersa nel banco di sabbia denominato “il Tragio”; è segnalata, a pochi m dalla sua estremità, da un fanale a lampi bianchi con settore rosso (n°4305) su briccola che individua, con il suo settore bianco, il canale di accesso nel quale bisogna transitare di notte con la massima attenzione. La diga di levante è il prolungamento della lingua di terra dove sorge l’abitato di Grado: più o meno verso il centro vi è un nautofono. L’avvicinamento alle dighe è guidato e facilitato da un canale di accesso, delimitato da briccole: i fondali di questo canale sono dragati a circa 3 m e vengono periodicamente escavati. All’interno del porto di Grado vi sono 5 approdi: Porto S.Vito, la Scuola di Vela della Lega Navale Italiana, il Centro Nautico San Marco, Marina Le Cove e il Marina di Aquileia.
Pericoli: bassi fondali e presenza di secche al di fuori del settore bianco del fanale n° 4305. È sconsigliato l’accesso al porto di Grado con cattivo tempo, in particolare con vento e mare provenienti dai quadranti meridionali.
Orario di accesso: continuo.
Accesso: per l’atterraggio al porto, le imbarcazioni devono portarsi sulla boa foranea (n° 4300) posta in 45°39’,6 N - 13°20’,9 E, quindi lasciarla a poppa e proseguire la navigazione con Rilv 035° nel canale di accesso, largo circa 300 m nella parte superiore, segnalato a destra e sinistra da briccole distanti tra loro 75 m.
Fari e fanali: 4300 (E 2525.7) - (riflettore radar) meda elastica di atterraggio a lampi bianchi periodo 10 sec., portata 6 M indica il limite delle acque sicure; 4305 (E 2526) - fanale a lampi bianchi e rossi periodo 3 sec., portata 7 M nel settore bianco e 5 M in quello rosso a circa 190 m per 164° dalla testata della diga Ovest (settore bianco visibile da 031° a 036°, oscurato da 036° a 193°, settore rosso visibile da 193° a 031°); 4308 (E 2527) - nautofono (lettera K del codice Morse) situato a metà della diga Est su candelabro con riservetta di color alluminio alto 7 m periodo 45 sec., portata 3 M; 4310 (E 2528) - fanale a lampi rossi grp. 2 periodo 6 sec., portata 4 M alla biforcazione tra il canale di S.Pietro d’Orio ed il secondo tratto del canale di Grado; 4315 (E 2530) - fanale a lampi verdi periodo 3 sec., portata 3 M; 4320 (E 2536) - fanale a luce fissa verde, portata 3 M sulla sponda E all’entrata del canale di Belvedere; 4325 (E 2534) - fanale a luce fissa rossa, 2 vert., portata 3 M sull’estrtemità del pontile presso l’entrata del canale della darsena.
Fondo marino: sabbia e fango.
Fondali: in banchina da 1 a 2,5 m.
Radio: Vhf canale 16-15 (h. 07/21).
Posti barca: 1730.
Lunghezza massima: 25 m.
Divieti: è vietato ancorare, pescare ed evoluire nel canale di accesso e nelle acque portuali è necessario mantenere appropriata velocità di sicurezza in entrata/uscita; all’interno del porto è vietato ormeggiarsi di fianco ai motopescherecci.
Venti: bora e scirocco.
Traversia: bora e correnti di marea
Ridosso: all’interno del canale di S. Pietro d’Orio
Rade sicure più vicine: Bacino lagunare S. Pietro d’Orio ubicato lungo la litoranea Veneta a sinistra entrando nel porto di Grado.
Pontili in Riva Brioni, Riva Camperio, Riva S. Marco gestiti dalla Lega Navale, Riva Gregori, Riva Scaramazza escluso il tratto riservato ai motoscafisti, Riva Slataper, Riva Foscolo, Riva Garibaldi, Riva Serenissima, Riva Nino Bixio e Riva S. Andrea; tutti i posti barca sono in regime di concessione demaniale marittima a singoli o ad associazioni.
Non sono presenti aree marine protette in questa zona
Servizi in Porto






