TAV. 16a ISCHIA E PROCIDA

CAMPANIA – TAV. 16a
ISCHIA E PROCIDA

Quasi al centro del canale di Ischia vi sono le Formiche di Vivara, segnalate dal fanale n. 2366 posto in una meda luminosa elastica, cardinale W, dotata di miraglio: il fondale ha un minimo di circa 4 m.

Il Canale di Procida è limitato a Nord da Capo Miseno con la cittadina di Bacoli: la costa è bassa e sabbiosa in corrispondenza del lago e del porto di Miseno. A Sud l’isola di Procida, con il suo porto e i relativi bassi fondali, crea l’altra sponda del canale. Dal centro e verso Nord, vi sono diverse secche e scogli affioranti: la più centrale è la Secca del Torrione segnalata da una meda luminosa elastica cardinale Sud (n. 2354).

Altre secche vi sono anche a Sud di quelle del Torrione (sotto il quale si deve passare per avere un buon fondale): la prima che si incontra è la secca di Marsiglia, con fondale minimo di 6 m. A Nord del canale sono posti sul fondo numerosi cavi elettrici ed è pertanto proibito sostare, pescare o gettare l’ancora. L’isola Vivara, parco naturale protetto, è coperta da una fitta vegetazione; sulla cima si trova una torre.

Da Procida vi si accede a piedi, poiché il transito è vietato a causa della presenza di un punta che fa da sostegno per una tubazione d’acqua sospesa. Nella cala che si forma tra le due isole c’è un buon ridosso. A Ischia la Secca del Santuario si trova circa 750 m a WNW dall’imboccatura del porto di Casamicciola: il cappello roccioso si trova a 2,50 m sotto il pelo dell’acqua ed è molto pericoloso specialmente per la sua inaspettata posizione al largo. Rispetto all’andamento della costa, Punta del Socc. è ben visibile per la presenza della Chiesa del Socc. di color bianco.

Nell’interno, nel centro abitato di Forio, si scorge una vecchia torre, chiamata Torrione. Prestare attenzione agli scogli Lorio, affioranti in vari punti a SW della punta, alla secca poco più al largo, con un minimo di 1,5 m ed agli scogli Camerata che si trovano invece a Ovest del molo foraneo di Forio. Punta Imperatore, punto cospicuo dell’isola, è ben riconoscibile per la presenza di una torre addossata a una costruzione a 2 piani, tutta bianca, sul quale si trova il fanale n. 2398. Il lato Sud del capo è ripido e piuttosto elevato. Visibile dal mare è il santuario di S. Nicola posto nei pressi della vetta del M. Epomeo.

Si segnala la presenza di una secca che si estende per 200 m verso W, con un fondale di 3 m. A Nord del faro, vi è, ben evidente e di colore scuro, lo scoglio Pietra Nera che fa il trio con gli altri due: la Pietra Bianca e la Pietra Rossa. Superato Capo Negro, dopo una stretta e piccola insenatura, si trova Punta del Chiarito caratteristica per la propria forma singolare.

La precede Punta S. Angelo, collegata a terra da una bassa lingua di sabbia, sulla quale vi sono delle abitazioni di pescatori. Nella parte alta si trova l’omonima torre diroccata, a quota 106 m. Questa piccola penisola crea due baie adatte ed utilizzate per l’ormeggio in rada. A Ischia Ponte, sul tondeggiante isolotto naturale, si eleva il Castello Aragonese, collegato a terra da un passaggio artificiale, da cui deriva lo stesso nome della località.

TAV. 16 DA TORRE GAVETA A CAPO SOTTILE TAV. 16c IL LITORALE DI NAPOLI