E’ un piccolo approdo a gestione privata, situato nel Golfo Spurlatta tra l’Isola Piana e Punta Don Diego di fronte l’estremità sud dell’Isola Tavolara; è costituito da un pontile in cemento lungo metri 100 con ad una estremità un pontile galleggiante stagionale di 60 m. Un secondo pontile galleggiante di 100 m parte dalla spiaggia.
Pericoli: in 40°52’,6 N - 09°39’,8 E porre attenzione al relitto della nave Chrisso diviso in due tronconi ed in parte affiorante.
Orario di accesso: continuo.
Fondo marino: sabbioso.
Fondali: ai pontili da 1 a 3 m.
Radio: vhf canale 72; C.B. canale 22.
Telefono: per informazioni rivolgersi alla Sarda Marine che ne cura la gestione e che è in grado di offrire assistenza nautica completa.
Posti barca: 150.
Lunghezza massima: 8 m al pontile.
Venti: II quadrante.
Ridosso: da maestrale.
Rade sicure più vicine: Cala Finanza.
Esperto Locale: Sig. Pasquale Corda.
I 3 pontili galleggianti rispettivamente di 70-40-24 m e il pontile stabile di 70 m sono gestiti dalla Marine Assistance International località Porto San Paolo Vecchio Semaforo; un pontile comunale di 30 m presso pontile Nato gestito dalla Società Multiservice; un pontile comunale di 50 m presso Località Cala Finanza gestito dalla Società Multiservice.
AREA MARINA PROTETTA DI TAVOLARA PUNTA CODA CAVALLO
Istituita con D.M. del 12.12.1997 è stata poi modificata con D.M. 22.11.2001. La gestione è stata affidata al consorzio dei Comuni interessati, Olbia, San Teodoro e Loiri Porto S. Paolo (informazioni: Capitaneria di Porto di Olbia, tel. 0789.21243-26666).
Limiti delle Zona A
Latitudine Longitudine
(Tavolara)
40° 55’. 18 N 09° 44’. 64 E
40° 55’. 26 N 09° 44’. 58 E
40° 54’. 60 N 09° 44’. 88 E
40° 54’. 07 N 09° 43’. 40 E
40° 54’. 05 N 09° 42’. 91 E
(Molarotto)
40° 53’. 01 N 09° 46’. 72 E
40° 52’. 58 N 09° 47’. 32 E
40° 51’. 55 N 09° 47’. 32 E
40° 51’. 55 N 09° 46’. 10 E
40° 52’. 58 N 09° 46’. 10 E
Al momento di andare in stampa l’ente gestore ha inviato al Ministero dell’Ambiente la proposta di nuovo regolamento di gestione. Non é chiaro se per l’estate sarà già approvato ed operativo, per questo riportiamo di seguito quello vigente alla stagione 2008.
ZONA “A” (riserva integrale)
Le zone di riserva integrale sono due, entrambe segnalate con boe luminose gialle: l’area nord-orientale dell’Isola di Tavolara, di circa 300 metri di ampiezza, incluse Cala di Ponente, Coda di Fuori, Punta Timone, Tanca, Punta del Papa, fino a Sud-est di Passo Maso; l’area pentagonale circostante l’Isola di Molarotto, per un’ampiezza di circa 750 metri ad est e ad ovest, circa 1.000 metri a nord, circa 1.500 metri a sud.
Nelle zone A sono consentite le visite guidate subacquee, regolamentate dall’Ente gestore. Sono vietate la navigazione, la balneazione e la pesca sia professionale che sportiva.
ZONA “B” (riserva generale)
L’area marina protetta consta di 4 zone di riserva generale:- il tratto di mare compreso tra Capo Ceraso e il limite sud della caletta Sa Enas Appara, per un’ampiezza di circa 700 metri; – il tratto di mare compreso tra Coda dellu Furru e Punta di Tamerigio (Capo Coda Cavallo); – il versante nord-occidentale di Tavolara, per un’ampiezza di circa 500 metri dalla costa e, i lati nord-orientale e sud-orientale dell’isola, per un’ampiezza di circa 300 metri dalla zona “A”; – il tratto di mare circostante l’isola di Molara e la zona “A” di Molarotto. In tali zone sono consentite:
a) la navigazione a natanti e imbarcazioni a bassa velocità (non oltre 10 nodi)
b) le visite, anche subacquee, regolamentate dall’Ente Gestore
c) l’ormeggio alle apposite strutture
d) la piccola pesca ai pescatori professionisti dei Comuni le cui coste sono comprese nell’area naturale marina protetta.
Sono invece vietati l’ancoraggio libero, la pesca professionale con reti a strascico e cianciolo, la pesca sportiva con qualunque mezzo esercitata.
ZONA “C” (riserva parziale)
Comprende il tratto di mare all’interno del confine dell’area protetta marina non compreso nelle zone A e B. Vi sono consentite:
a) la navigazione a natanti e imbarcazioni
b) l’ormeggio solo nelle zone appositamente adibite
c) le immersioni subacquee compatibili con la tutela dei fondali
d) la piccola pesca ai pescatori professionisti dei Comuni le cui coste sono comprese nell’area naturale marina protetta
e) la pesca sportiva con lenze e canne da fermo.
- Alghero, Ufficio Circondariale Marittimo
- Bosa, Ufficio Circondariale Marittimo
- Cagliari, Direzione Marittima
- Carloforte, Ufficio Circondariale Marittimo
- Golfo Aranci, Ufficio Circondariale Marittimo
- La Maddalena, Capitaneria di Porto
- Olbia, Capitaneria di Porto
- Oristano, Capitaneria di Porto
- Porto Scuso, Ufficio Circondariale Marittimo
- Porto Torres, Capitaneria di Porto
- Sant’Antioco, Ufficio Circondariale Marittimo
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