I. Di Ventotene-Porto Rossano (Porto Nuovo) | I. DI VENTOTENE - PORTO ROMANO (PORTO VECCHIO) - WP 40°47',75 N 13°26',17 E |
Foce del Garigliano |
Servizi in Porto
Diving Ciro Sub - v. Rampa Marina,1 Porto Romano - tel:. 0771 85122-85330.
Il Porto Romano di Ventotene è un piccolo bacino scavato nel tufo protetto da Punta del Pertuso di roccia tufacea che si estende in direzione Sud formando un molo naturale, a tratti rivestito in muratura, con rive a picco. A causa di una secca rocciosa in entrata non possono accedervi imbarcazioni con pescaggio superiore a 1,6 m; tuttavia pratici locali, grazie ad opportune manovre riescono ad entrare anche con pescaggi di 2 metri.
Pericoli: fare attenzione alla secca rocciosa coperta da 1,80 m d'acqua in prossimità del punto d'incontro tra l'asse della bocca d'entrata con quello del bacino portuale; i fondali variano da 3 a 2 m, tuttavia sotto alcuni tratti della banchina di riva si trovano delle rocce coperte da circa 0,50 m d'acqua.
Orario di accesso: continuo.
Accesso: attraverso una bocca d'entrata larga 30 m aperta a levante, orlata di lingue rocciose. Contattare telefonicamente "Diving Ciro Sub" (tel. 0771/85122) prima di entrare in porto per conferma disponibilità posti di ormeggio.
Fari e fanali: 2286 (E 1592) - faro a lampi bianchi, periodo 5 sec., portata 11 M, a sinistra del Porticciolo (visibile da 158° a 022° - occultato da 288° a 307° dall'Isola di S. Stefano-visibile da 025° a 030° da un'altezza di 9 m per una distanza di 1 M); 2290 – (riflettore radar) boa a lampi gialli, periodo 5 sec., portata 2 M indica limite riserva marina isola di Ventotene; 2290.3 – (riflettore radar) boa a lampi gialli, periodo 5 sec., portata 2 M indica limite riserva marina isola di Ventotene; 2290.5 – (riflettore radar) boa a lampi gialli, grp. 2, periodo 10 sec., portata 2 M indica limite riserva marina isola di Ventotene; 2290.7 – (riflettore radar) boa a lampi gialli, grp. 2, periodo 10 sec., portata 2 M indica limite riserva marina isola di Ventotene; 2292 (E1596) – (riflettore radar) fanale a lampi gialli, periodo 5 sec., portata 2 M indica limite riserva marina isola di S. Stefano; 2292.5 (E1596.1) – (riflettore radar) fanale a lampi gialli, periodo 5 sec., portata 2 M indica limite riserva marina isola di S. Stefano.
Fondo marino: sabbia.
Divieti: di ormeggio in alcuni tratti della banchina di riva riservata ai mezzi dell'Autorità Marittima, della Guardia di Finanza e alle motobarche da pesca; l'accesso è limitato alle imbarcazioni non superiori a 12 m salvo casi di forza maggiore.
Venti: quelli del I quadrante sollevano una forte risacca - in inverno l'uscita è difficile con venti di grecale.
Traversia: I quadrante.
Ridosso: III quadrante.Rade sicure più vicine: Cala Mare.
I concessionari "ditta Alleati" e Cooperativa "Porto Romano" garantiscono i servizi di prima necessità; è inoltre possibile usufruire di un tratto di banchina predisposto per il libero transito per un massimo di tre giorni continuativi per un numero massimo di tre unità da diporto. I fondali variano dai 2 ai 3 m e le imbarcazioni non possono superare la lunghezza ft di 13 m come disposto dall'ord. n.07/2007 di Compamare Gaeta.
E’ stato approvato il nuovo regolamento di esecuzione dell’AMP istituita con il decreto 19/12/1997 e comprendente le isole di Ventotene e Santo Stefano.
Regole generali
La navigazione è consentita, alle unità di seguito specificate, a velocità non superiore a 5 nodi entro la distanza di 300 metri dalla costa, e non superiore a 10 nodi, nella fascia compresa tra i 300 metri e i 600 metri dalla costa, esclusivamente in assetto dislocante.
Il transito delle moto d’acqua, acquascooter e mezzi similari
è consentito esclusivamente nella zona C con rotta perpendicolare alla costa, al solo scopo di raggiungere le zone esterne all›area marina protetta, alle medesime velocità sopra indicate.
L’ancoraggio è comunque vietato sui fondali colonizzati da praterie di Posidonia oceanica e su formazioni a coralligeno, appositamente individuati dal soggetto gestore.
Non sono consentite la pesca subacquea con o senza uso di apparecchi respiratori e le gare di pesca sportiva. La detenzione e il trasporto di attrezzi adibiti alla pesca subacquea all’interno dell’area marina protetta devono essere preventivamente autorizzati dal soggetto gestore.
ZONA A, RISERVA INTEGRALE
Comprende il tratto di mare meridionale dell’isola di Santo Stefano, delimitato dalla congiungente i seguenti punti:
Latitudine Longitudine
D) 40°47’.58 N 13°28’.00 E
E) 40°46’.80 N 13°28’.80 E
I) 40°46’.43 N 13°26’.53 E
L) 40°47’.45 N 13°26’.68 E
M) 40°47’.43 N 13°27’.07 E
N) 40°47’.40 N 13°27’.47 E
Qui non sono consentite la balneazione, le immersioni, la pesca, la navigazione, la sosta e l’ancoraggio.
ZONA B, RISERVA GENERALE
Interessa la costa occidentale e meridionale di Ventotene, la parte orientale del canale con l’isola di Santo Stefano e la costa settentrionale di quest’ultima.
Navigazione
E’ consentita con le seguenti modalità:
a. alle unità a vela, a remi, a propulsore elettrico;
b. entro 500 dalla costa, ai natanti di proprietà dei residenti o proprietari di abitazione nel Comune ricadente nell’area marina protetta, previa autorizzazione;
c. oltre i 500 m di distanza dalla costa, ai natanti e alle imbarcazioni in linea con almeno uno dei seguenti requisiti di eco-compatibilità:
• motore conforme alla Direttiva 2004/44/ CE relativo alle emissioni gassose e acustiche (motori fuoribordo elettrici, 4 tempi a benzina verde e a 2 tempi a iniezione diretta, motori entrobordo conformi alla direttiva);
• casse per la raccolta dei liquami di scolo e sistemi di raccolta delle acque di sentina, documentata con autocertificazione;
d. oltre i 500 m dalla costa, alle navi da diporto in linea con gli annessi IV e VI della MARPOL 73/78.
Previa autorizzazione dell’ente gestore, è consentito l’accesso all’interno della fascia dei 500 metri dalla costa a natanti e imbarcazioni, al solo scopo di raggiungere con rotta perpendicolare alla costa i campi ormeggio appositamente predisposti.
Ormeggio
E’ consentito previa autorizzazione, a natanti e imbarcazioni, nelle zone individuate dall’ente gestore.
Ancoraggio
E’ consentito, previa autorizzazione, a natanti e imbarcazioni ed esclusivamente su fondali inerti, sabbiosi o ciottolosi. E’ previsto un corrispettivo.
Immersioni
Individuali o in gruppo, sono consentite previa autorizzazione secondo le seguenti modalità:
a. nei siti e secondo gli orari determinati dall’ente gestore;
b. con brevetto di secondo livello, in caso d’immersioni individuali con autorespiratore,
c. in presenza di una guida in possesso di brevetto almeno di secondo livello, in caso di immersioni effettuate in gruppo e per un numero non superiore a 6 visitatori;
d. entro il raggio di 100 metri calcolato dalla verticale del punto di ormeggio;
f. dall’alba al tramonto.
Pesca ricreativa
Non è consentita la pesca ricreativa delle seguenti specie:
a. Cernia (Epinephelus sp.);
b. Cernia di fondale (Polyprion americanus)
c. Corvina (Sciaena umbra);
d. Ombrina (Umbrina cirrosa);
e. Aragosta rossa (Palinurus elephas);
f. Astice (Homarus gammarus);
g. Cicala (Scyllarus arctus);
h. Magnosa (Scyllarides latus);
i. Tonno rosso (Thunnus thynnus);
j. Pesce spada (Xiphias gladius);
nonché di tutte le specie protette riportate in Direttiva Habitat 92/43/CEE (Allegati II, IV, V).
I residenti possono esercitare la pesca ricreativa, con la necessaria l’autorizzazione e i seguenti attrezzi e modalità:
a. da riva con canna, in numero massimo di 2 per persona, con ami di lunghezza non inferiore a 15 millimetri;
b. da unità da diporto con lenze fisse quali canne, bolentini,
correntine per un numero massimo di 2 lenze per pescatore con non più di 3 ami;
c. con non più di 2 lenze a traino, anche da fondo, a velocità non superiore a 5 nodi;
d. con polpara, totanara, seppiolara, con non più di 2 attrezzi per persona.
E’ consentito un quantitativo massimo giornaliero di 5 kg per imbarcazione e 3 kg per persona, salvo il caso di cattura di singolo esemplare di peso superiore. Non è consentita la pesca con le tecniche del “vertical jigging” e similari e dello “spinning drifting” al tonno. Sono inoltre vietati: l’uso di rezzaglio, bilancia, fiocina con l’ausilio di fonti luminose; l’utilizzo di palangari e di esche non di origine mediterranea (verme coreano, giapponese e similari).
ZONA C, RISERVA PARZIALE
Navigazione
E’ permessa:
a. alle unità cui è consentita in zona B;
b. alle navi da diporto in linea con gli annessi IV e VI della MARPOL 73/78.
Ancoraggio
E’ consentito alle stesse condizioni previste pe la zona B, estese anche alle navi da diporto.
Immersioni subacquee
Sono liberamente consentite ai subacquei residenti nel Comune di Ventotene e, previa autorizzazione, ai non residenti.
Pesca ricreativa
Oltre che con le stesse modalità e attrezzi della zona B, è consentita, anche ai non residenti:
a. con nasse, per un numero massimo di 2 per imbarcazione per un numero massimo di 20 autorizzazioni;
b. con l’utilizzo di palangari, con un numero massimo di 100 ami, esclusivamente dall’alba al tramonto, per un numero massimo di 20 autorizzazioni;
Ai non residenti nel Comune di Ventotene non è consentita la pesca con le nasse, con i palangari e la traina di profondità con affondatore, con lenze di tipo “monel”, piombo guardiano.
Ufficio Locale Marittimo di Ventotene - Piazza Castello n. 1 - 04020 Ventotene (LT) - tel: 077185291 - email: [email protected]