L’ente gestore ha finalmente redatto il nuovo regolamento di gestione, recependo in parte le norme del Protocollo per la nautica, e lo ha inviato al Ministero dell’Ambiente. Al momento di andare in stampa la Segreteria tecnica per le aree marine protette sta effettuando delle osservazioni e probabilmente l’iter di approvazione del regolamento non vedrà la fine in tempo utile per la stagione estiva. Riportiamo quindi la regolamentazione vigente al 2008 che interessa il tratto di mare compreso tra punta Prosciutto e Torre dell’Inserraglio, estendendosi per circa 7 miglia dalla costa.
L’area comprende: due zone di riserva integrale (Zona “A”), una antistante la costa tra Punta S. Isidoro e la località Casa Giorgella, l’altra intorno alla Penisola della Strega; due zone di riserva generale (Zona “B”); la rimanente area è di riserva parziale (Zona “C”).
ZONA “A” (riserva integrale)
Nella Zona “A” sono vietati:
– la navigazione, l’accesso e la sosta di qualsiasi natante, esclusi i mezzi di servizio;
– la pesca, professionale o sportiva, comunque esercitata;
– l’asportazione o il danneggiamento di formazioni geologiche o minerali;
– la caccia, la cattura o danneggiamento di qualsiasi specie animale o vegetale;
– qualsiasi alterazione dell’ambiente naturale compresa l’immissione di specie estranee;
– l’introduzione di armi, esplosivi, sostanze tossiche o inquinanti di qualsiasi tipo;
– le attività che possano comunque danneggiare i programmi di ricerca scientifica e studio.
A distanza minore di 1000 metri dal confine dell’area protetta si deve navigare a velocità minore di 10 nodi.
ZONA “B” (riserva generale)
Nella Zona “B” sono vietati:
– l’ancoraggio;
– la pesca subacquea;
– la caccia, cattura, danneggiamento o disturbo in genere, di qualsiasi specie animale o vegetale, compresa l’immissione di specie estranee;
– qualunque alterazione dell’ambiente naturale, compresa la discarica di rifiuti o di sostanze estranee;
– l’introduzione di armi, esplosivi o sostanze tossiche o inquinanti.
Sono consentiti:
– l’accesso e la navigazione delle imbarcazioni autorizzate, purchè a velocità minore di 10 nodi;
– la balneazione;
– le attività subacquee, se compatibili con la tutela ambientale, la pesca con canna o lenza, secondo le disposizione dell’Ente di gestione.
ZONA “C” (riserva parziale)
Nella Zona “C” sono vietati:
– l’ancoraggio, l’ormeggio non regolamentato, la pesca subacquea, e in genere tutte le attività che possano alterare, danneggiare o modificare l’ambiente naturale.
Sono consentiti:
– l’accesso;
– il transito;
– l’ormeggio alle apposite strutture;
– la balneazione;
– le attività subacquee compatibili con la tutela ambientale;
– la pesca con i metodi consentiti;
il tutto in ottemperanza della specifica normativa in vigore.
Per tutti i dettagli si consiglia di rivolgersi all’Ente gestore o alle competenti Autorità locali.